TOUR 2009

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sabato 30 maggio 2009

BIAGIO IN CONCERTO

Luci spente il palco si illumina, si apre il sipario e . . . IL PIANOFORTE , LA CHITARRA . . . pochi intimi ma tutti BRAVISSIMIIIIIIIIIIIIIII.
È questo il Biagio che ancora non avevo ascoltato, adesso puoi apprezzare il romanticismo, la dolcezza la sensualità dei suoi brani. Dalla ballata di “Lui è Pazzo di Lei” alla delicata “Così presto no” , passando per una canzone d’amore strappa lacrime come “si incomincia dalla sera” per arrivare infine alla nuovissima “Coccinella” . . .
“C’è un messaggio per te sto chiamandoti”
L’Acustica è perfetta; ma non è quello che conta. Il teatro fa un effetto magnifico. Ogni volta è sempre un’emozione unica. Per i presenti in quel momento è il massimo. Ma questa volta non è un concerto all’aperto…è IL CONCERTO. La sua “anima intima” è lì per te.
“Quello che sento di te: APRILA, questa mia vita aprila, questa mia vita arida fammi capire quanto c'è di più aprila, mettimi dentro a fragole e fammi tornare a ridere fammi sentire libero da me libero da me”
Il tuo palchetto è il primo a sinistra, sul palco ci sei anche tu, allunga un braccio cattura la sua attenzione lui si volta “Sei venuta ed io per caso ero qua…..”
“Io su di Lei IL VENTO SU NOI……. TRA PAURA E PASSIONE Pelle su pelle …noi siamo gli amanti nel poco tempo Prigionieri di un mondo Che manca d’esempio io……. Io su di lei….. la voglio sentire,,,, voglio farla tremare… Sento che vive… ed è vita che ha chiesto “Come tu adesso“
ed ecco il suo grazie, BRAVISSIMIIIIIIIIIII. . .
È un coro unico . . . È come se il cuore abbia preso coraggio…
Tutto quello che in un semplice concerto non è facile captare. Ascolti ogni brano con i brividi e questa volta non sono brividi di freddo…è solo l’atmosfera che si crea nella sala, è la sua ANIMA INTIMA e lui la dona ai suoi amati fan.
BRAVISSIMO BIAGIO

venerdì 29 maggio 2009

giovedì 28 maggio 2009

LE COSE CHE HAI AMATO DI PIù

Quando non hai voglia di parlare

certe volte capita...

non ti va di fare più domande

perchè conosci le risposte........

capita a te...come capita a me...

di piangere poi per niente

non hai mai cambiato quei bottoni.....

sulla tua camicia blu

quello che nessuno ha mai capito....

è stato il tuo vestire così

capita a te....come capita a me.....

di ritornare a ieri

e di capire che quello che è stato ......

è certe volte meglio.

No non rimpiangere mai...non illuderti mai

certe cose non tornano più

e non pensarci di più.....tu non pensarci anche se.....

son le cose che hai amato di più.......e che restano lì....

camminare a piedi nudi.......ai bordi dell'estate

quell'amare, amare, amare forte fino a non mangiare più

non dimentichi mai......non dimentichi mai.

Capita a te come capita a me......che poi d'improvviso passa

e di capire che a volte il destino ha più fantasia di noi.

No non rimpiangere mai...non illuderti mai

certe cose non tornano più

e non pensarci di più.....tu non pensarci anche se.....

son le cose che hai amato di più.......e che restano lì

stare insieme almeno la vigilia di Natale....

E quel nuotare al mare con tua madre che strillava vieni qui......

e non farlo mai più.......no non farlo mai più

son le cose che hai amato di più

certe cose non tornano

non tornano

non tornano più........

IL CIELO HA UNA PORTA SOLA

Oye, como va

ha smesso quel bel vento

considera che in me è primavera da mezz'ora

il cielo ha una porta sola
hai smesso di far male

ai tuoi fragili pensieri

hai cominciato a fare pace con te stessa tu

e vivi tutto sempre in ombra
tu mi piaci

tu mi dici

non sono in grado di amarti come vuoi
scriverti da qui che è anche terra tua

è come farti respirarti quello che respiro

la nave bianca d'ogni ora
tu mi piaci

tu mi dici

non meriti la parte mia peggiore no, tu no
e non è per farti fretta

e non è per la distanza

tutto vivo e vive senza te
io ti scrivo per sentire

io ti scrivo senza tempo

potrei anche non ricevere
che quello che io sento di te è forte

quello che io sento di te è sempre

che tu mi piaci,

tu mi dici

non sono in grado di amarti
lì che tempo fa

tu sarai già al mare

prenditi il tuo tempo e non sentirti in colpa mai

la volontà decide ancora

tu mi piaci

tu mi dici

il cielo ha una porta sola

tu mi piaci

tu mi dici

il cielo ha una porta sola,

aprila, aprila.

APRILA


Quello che sento di te è qualcosa che voglio cantare

è terra che tiene calore odore

Quello che dico di te è la cosa a cui credo di piu

Se parlo di te a modo mio, difendo
E tu, sei blu, il colore che attraversa me e riempie

E tu vivrai tante cose ma solo in una puoi brillare

Quello che sento di te
Aprila, questa mia vita aprila, questa mia vita arida

Fammi capire quanto c'è di piu

Aprila, mettimi dentro fragole, fammi tornare a ridere

Fammi sentire libero da me

Libero da me libero da me
Quello che sento di te son sicuro lo sente anche un re

è qualcosa che rende potente immortale

Quello che voglio con te è portare la croce che hai

farti fare un pò meno fatica sudare con te
E tu, sei blu, il colore che attraversa me, e riempie

Quello che sento di te!
Aprila questa mia vita aprila

Tirami fuori il bello, che per paura non ti ho dato mai

Aprila, dai il mio indirizzo agli angeli

Lascia speranza ai timidi

Prova a chiamarmi amore e non di piu
Quello che voglio di te

Aprila, questa mia vita aprila, questa mia vita arida

Fammi capire quanto c'è di piu

Aprila, aprila, aprila.
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BIOGRAFIA

Nasce a Milano ma visse a Rozzano, già giovanissimo suona la batteria nonostante l'impegno scolastico per prendere il diploma da geometra. Partecipa nel 1988, tra le nuove proposte, alla 38esima edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Voglio vivere in un attimo”. Ottiene il suo primo contratto discografico e nel 1989 pubblica il primo album ,” Sono cose che capitano”, che non passa inosservato grazie alla canzone” Fiore”. Il secondo album si intitola “Adagio Biagio”ed esce due anni dopo. Qualcosa comincia a muoversi, le radio lo promuovono grazie ad alcuni brani piuttosto indovinati, “Danza sul mio petto” e “Però ti amo”, ed il successo è a portata di mano. Nonostante l'interesse suscitato dai primi due album , Biagio non è riuscito a sfondare, ed è consapevole che se anche il terzo disco non dovesse soddisfare le aspettative che i discografici hanno su di lui si giocherebbe la carriera. Nel 1992 propone il singolo, e relativo album, “Liberatemi” con cui gira l'Italia partecipando al Festivalbar e con cui ottiene finalmente il successo meritato. Il cd, prodotto da Mauro Malavasi, vende 150.000 copie e sancisce l'importanza di Biagio Antonacci nel panorama musicale italiano. Nonostante gli impegni riesce a dedicare del tempo all'altra sua passione, il calcio, e diventa titolare della nazionale cantanti che si esibisce per scopi di beneficenza. In una di queste occasioni conosce don Pierino Gelmini e collabora al suo progetto per il recupero di giovani emarginati con diverse iniziative. Nel 1993 partecipa al Festival di Sanremo con “Non so più a chi credere” e nello stesso anno è in tour per tutta l'Italia ottenendo un ottimo riscontro di pubblico. Per il quarto album bisogna attendere l'anno successivo, il 1994, quando esce “Biagio Antonacci”, con cui si conferma artista di successo. I singoli estratti sono “Non è mai stato subito” seguito a ruota dalla ballata “Se io, Se lei”. Il disco è ricco di potenziali singoli, e addirittura nell'estate del 1995 viene estratto un altro brano, “Lavorerò”, dall'arrangiamento vagamente reggae. Nel lavoro successivo, “Il mucchio”, pubblicato nel 1996 Biagio Antonacci compare oltre che come autore e interprete anche come produttore, insieme a Fabio Coppini. Tra le 13 canzoni si ricordano “Happy family” scritta insieme a Luca Carboni e” Se è vero che ci sei” dove si è avvalso della collaborazione di Mel Gaynor, batterista dei Simple Minds. Del brano in questione ne verranno realizzate anche versioni in francese ed inglese, in duetto con la cantante e modella Viktor Lazlo. Il sesto album,” Mi fai stare bene”, è prodotto completamente da Antonacci e le canzoni “Iris” e “Mi fai stare bene” ottengono un enorme successo. Tra il tour e gli impegni con la nazionale cantanti, nel 2000 produce “Come una goccia d'acqua”, disco della cantante Syria nel quale sono presenti tre sue canzoni. Nello stesso anno esce” Tra le mie canzon”i una raccolta dei suoi maggiori successi, alcuni rielaborati ed altri live, più due inediti. L'album successivo è “9 novembre 2001”, il cui titolo è sia la data di pubblicazione che quella del suo compleanno. Nel 2003 per il mercato spagnolo e sudamericano viene pubblicato “Cuanto tiempo...y ahora” che contiene 13 brani. A giugno 2003 è ospite del concerto di Firenze di Claudio Baglioni . Nel 2004 parte il progetto “Convivendo” con l'uscita della prima parte, seguita nel 2005 dalla seconda. Esperimento nuovo nel mercato musicale italiano che vede l'uscita di due mini album , in tempo diverso, invece del più classico disco doppio. Convivendo parte 1 è promosso dal singolo” Convivendo”, il cui video vede come protagonista l'ex velina Elisabetta Canalis, mentre Convivendo parte 2 dalla canzone “Sappi amore mio”, coprodotta con Steve De Maio. Oltre che per Syria, ha scritto canzoni anche per Flavia Fortunato, Annalisa Minetti , Mietta e la famosa “Tra te e il mare” per Laura Pausini, esperienza ripetuta con “Vivimi”. Nell'estate 2005 Simone Cristicchi spopola nelle classifiche italiane con un simpatico brano a lui dedicato, “Vorrei cantare come Biagio”, Simone Cristicchi in questo brano si burla di Biagio Antonacci perché irritato dalle sue canzoni commerciali per ragazze. Il 1° settembre 2005, ad Hollywood, Biagio Antonacci ha ricevuto il premio come "Best Male Selling Italian Artist", per le vendite dell'album “Convivendo” che a inizio novembre ha superato il milione di copie. A metà settembre partecipa a O' Scià, l'ormai consueta "jam session" di Claudio Baglioni nella splendida isola di Lampedusa. Il 4 novembre 2005 è uscito un DVD, registrato la scorsa primavera al Forum di Assago, intitolato “ConVivo” che contiene i due capitoli di Convivendo, alcuni dei suoi migliori successi e un inedito, il singolo “Immaginano”. Ha inoltre scritto la versione italiana di "Il mio cuore è un gran pallone", canzone che ha rappresentato la Svezia al 48° Zecchino d'Oro. Nel 2008 esce “il cielo ha una porta sola”, che è sia il titolo dell’album che del primo singolo,riuscendo ancora una volta a fare emozionare fans di tutte le età. Nell’album è composto da canzoni già edite,a parte,appunto,”il cielo ha una porta sola” e la fantastica “aprila”,che conferma ancora una volta le straordinarie capacità che Biagio ha di arrivare dritto ai cuori delle persone. Nella raccolta è presente anche un’intervista esclusiva al cantante intitolata “dipingendo … colori e parole con Biagio”.

Il Biagio-pensiero

Nel suo libro Biagio Antonacci racconta e si racconta, per la prima volta, in una sorta di diario di viaggio dentro se stesso. Il suo pensiero è difficile da sintetizzare, in quanto è un magma scoppiettante di parole e intuizioni, che mescola passioni forti e arte, amore ed errori, musica e ragione. Un universo poetico che ruota velocemente nella testa e nel cuore di un uomo che pensa troppo e fa di tutto per scappare da se stesso. Come in ogni sua canzone, anche nel suo libro Antonacci parla d'amore e si stupisce di come ancora, passati ormai i quarant'anni, la donna riesca a stupirlo, perchè la donna riesce a scatenargli dentro la voglia di vivere emozioni forti e l'amore è come un virus che ti dona, come regalo più bello, la vita. "Se ami devi amare forte" è il libro-confessionale di Biagio, un uomo che ha trovato il successo, riuscendo a non smarrire mai se stesso.